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La Venerabile Arciconfraternita dei SS. Ambrogio e Carlo

Criteri e finalità ispiratrici

  1. "Domine, dilexi decorem domus tuae": "Signore, ho amato il decoro della tua casa". E' questo il primo e principale criterio che ha guidato l’intervento di consolidamento e di restauro che ha coinvolto la Basilica, in ogni sua parte. Tale criterio si trova scritto, in modo appariscente e maestoso, sopra il portone centrale, all'interno della Basilica, ed è stato lì collocato da coloro che nel seicento hanno costruito la Basilica a testimonianza e monito per loro e per le successive generazioni.
  2. Il secondo criterio fondamentale nell'effettuare tale intervento è stato quello del rispetto di quanto hanno realizzato, con tanto sacrificio e con grande fede, le precedenti generazioni e, in particolare, del progetto originario attuato dai costruttori di questa stupenda Basilica in occasione della canonizzazione del solerte Pastore Arcivescovo di Milano: S. Carlo Borromeo. Proprio per realizzare al meglio tale criterio, non si è esitato a coinvolgere le varie istanze preposte alla tutela e alla valorizzazione dei monumenti ecclesiastici: autorità religiose (in particolare Vicariato di Roma e Conferenza Episcopale Italiana), varie Soprintendenze statali facenti capo al Ministero dei Beni Culturali, molteplici imprese competenti nei vari settori, maestranze di ogni tipo (architetti, ingegneri, restauratori, ponteggisti, falegnami, fabbri…).