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La Venerabile Arciconfraternita dei SS. Ambrogio e Carlo

La facciata

La visita della Basilica comincerà proprio dalla facciata, tra le più maestose di Roma.

Essa diverge dall’orientamento del Corso perché segue il filo dell’antico S. Nicolò, che era separato dal Corso da alcune casette, poi abbattute per creare una piazza davanti alla nuova chiesa. Le demolizioni di questo secolo hanno completamente distrutto questa piazza, rendendo così stridente il contrasto tra i due orientamenti.

Scandita da un solo ordine colossale di pilastri corinzi, la facciata è tripartita, e il settore centrale è sottolineato da una coppia di semicolonne che si addossano a pilastri. Tutta la decorazione è concentrata nell’elaboratissimo timpano, articolato secondo i risalti della pianta.

Le fanno da ala i due palazzi simmetrici, costruiti nel 1685 per ospitare e per dotare l’ospedale dell’Arciconfraternita. Sembra che originariamente la facciata fosse color mattone e travertino, in delicata armonia con i palazzi laterali.