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La Venerabile Arciconfraternita dei SS. Ambrogio e Carlo

Il deambulatorio

Le volte delle cinque grandi campate sono tutti affreschi, meno la “Gloria di Angeli” del Garzi, che sembra un olio su pietra, ed è in senso opposto agli altri, perché doveva essere visibile dalla tribuna attraverso l’arcone.

Carlo Ascensi (1679)
“La Penitenza”

G. Battista Boncore (1679)
“L’Umiltà, l’Orazione, la Perfezione e la Fortezza”

 

Luigi Garzi (1681)
“Gloria di Angeli”

Ludovico Gemignani (1680)
“La Vigilanza”

 

Fabrizio Chiari (1678)
“Pazienza, Tolleranza, Discrezione”

La chiusura dell’arcone è mascherata dal grande stendardo dell’Arciconfraternita, di scuola marattesca, raffigurante “San Carlo in adorazione della Vergine col Bambino”. Sotto lo stendardo il sacello che custodisce il Cuore di San Carlo.